Fintanto che il pargolo ciuccia beato dal seno della mamma non si pensa al momento in cui bisognerà essere super organizzati per il latte in polvere. Ma è nornale, quando il bambino è affamato ha una fonte di cibo sempre a portata di bocca, con il latte sempre pronto e caldo, solo da ciucciare.
Poi per noi è arrivato il momento in cui l’allattamento al seno non è stato più possibile e abbiamo iniziato con il latte in polvere, ci siamo organizzati con i biberon e qualche bottiglia di acqua minerale adatta ai bebè (il vostro pediatra potrà dirvi le marche più adatte) sempre pronte in casa, da scaldare in un pentolino alla bisogna.
Inizialmente andavamo in giro poco e quindi una borsina con la confezione del latte in polvere, una bottiglietta di acqua e un biberon e ci sembrava di essere super organizzati. ogni locale in cui siamo andati ci ha fornito dell’acqua calda in cui scaldare il latte appena fatto a bagno maria, quindi non abbiamo mai avuto problemi. Inoltre parte delle poppate continuava ad avvenire al seno, quindi ancora più facile la gestione dei pasti.
Il momento in cui capisci che pensare di essere organizzati non basta, bisogna esserlo davvero!
Poi arriva il giorno che si va in giro di più, si va spesso a trovare i nonni, magari scatta la sirena della fame proprio mentre si è in auto, il pianto va a tutto volume. In quel preciso momento ci si rende conto che polvere + bottiglia di acqua + biberon non sono una soluzione pratica. Ci si ritrova con la possibilità di fare il latte ma con l’acqua fredda… quindi inutilizzabile.
Questo preambolo per farvi inquadrare la situazione, che spesso è la norma per i neo papà e le neo mamme, che ovviamente imparano le cose via via che succedono e pian piano ci si inizia ad organizzare al meglio.
I consigli per avere la pappa sempre pronta e il biberon col latte caldo, soprattutto fuori casa
Di seguito le idee e i consigli di Mamma Ombretta e Papà Fabio, oggi ospiti del mio blog.
MAMMA OMBRETTA E IL PASTO FUORI CASA COL BIBERON E IL LATTE IN POLVERE:
…dopo i primi giorni di felicità, un po’ di apprendistato per le varie situazioni nella vita quotidiana ci vuole. Piano piano il bimbo appena nato e i genitori si ritrovano a riprendere una vita quotidiana più normale, si aggiustano gli orari, gli impegni, gli svaghi, a volte con piccoli intoppi a cui si deve pensare per tempo, tipo il pasto fuori casa.
Ci sono piccoli trucchetti per evitare che il bimbo mandi in ansia i genitori nel momento della pappa, ovviamente se il bimbo non è allattato al seno. Affrontare questa situazione andando a casa di parenti e amici è facilmente risolvibile, la cosa è ben diversa se il biberon dovrà essere preparato in un locale pubblico o all’aperto.
Il metodo che consiglio è quello di portare l’acqua già calda in un thermos usato solo a quello scopo, poi una bottiglia con acqua a temperatura ambiente per raffreddare il latte che si preparerà nel biberon, infine il latte in polvere già dosato per un biberon. A tale scopo tornano utili i piccoli contenitori (per alimenti) che si usano di solito per sughi mono porzione, anche questi usandoli smpre solo per il latte del bebè.
Se è possibile calcolate quanti pasti occorreranno, così da riempire abbastanza il thermos e preparare abbastanza contenitori con il latte in polvere. Personalmente sconsiglio la pratica di far riscaldare il biberon nei locali pubblici, in genere viene scaldato troppo o troppo poco, con rischio di manipolazioni del biberon non adatte ai neonati.
Si può usare il metodo del thermos anche quando il bimbo sarà svezzato, per esempio per il brodo vegetale e la pastina gia cotta o la farina lattea in un contenitore che era per il latte in polvere, ci si rende autonomi e si evitano possibili contaminazioni della pappa. I neonati hanno una straordinaria capacità di adattamento, non fanno differenza se fanno la nanna o la pappa fuori casa, l’importante è rispettare gli orari della pappa.
PAPÀ FABIO E GLI ACCESSORI SPECIALIZZATI:
Ho letto che stai preparando un articolo su come preparare in comodità il latte artificiale in giro, io ti racconto il mio sistema:
Ho comprato un portapappe con gli spazi delle porzioni dei misurini già pronte, in pratica una scatolina dosatore per latte in polvere. Mi sono attrezzato con un termos per acqua calda da viaggio.
All’occorrenza, quindi, mi basta prendere un biberon vuoto versarci dentro l’acqua calda del thermos, svuotare il contenuto già dosato dalla scatolina portapappe, agitare e la pappa è pronta! Ti allego le foto dei due prodotti che oramai sono diventati i miei inseparabili amici.
Il metodo di Babbo Felice per semplificare la preparazione del latte in polvere.
Come avete letto qui sopra i “rimedi della nonna” proposti da Mamma Ombretta e Papà Fabio sono molto semplici e pratici e velocizzano la preparazione del latte in polvere, soprattutto quando si è in giro, ottimizzando l’organizzazione delle uscite e diminuendo le borse da portarsi appresso.
Ovviamente sono sistemi che utilizzo anche io, che però per ora mi porto dietro direttamente il sacchetto del latte in polvere. Oltre a questo, se il momento pappa è ravvicinato all’orario di uscita, io mi sono attrezzato con un thermos da biberon della Chicco in cui tengo il biberon col latte già pronto. Se l’uscita è breve è più che sufficiente.
Il bambino mangia anche la notte e il biberon lo vuole subito.
Abbiamo tutti imparato quanto possa essere difficile far addormentare i nostri pargoli, quindi la cosa peggiore da fare è perdere tempo nella preparazione del latte in polvere nel pasto notturno, spesso i bambini riescono a mangiare quasi addormentati e poi tornano nel mondo dei sogni alla velocità della luce. Questo però non accade se facciamo passare troppo tempo dal primo leggero pianto di fame al momento della poppata. Che fare? Semplice, organizzarsi con thermos e acqua già calda anche in casa.
Noi qui in casa abbiamo sempre un thermos con l’acqua calda, lo teniamo sempre pieno e a portata di mano, così nel caso in cui uno dei genitori fosse impossibilitato ad agire prontamente, quello rimasto solo potrebbe fare il latte in men che non si dica.
Se siamo svegli entrambi al momento della poppata notturna, mentre uno fa mangiare il pargolo, l’altro scalda altra acqua e ripristina il thermos. Io poi spesso per lavoro sono sveglio anche a ridosso della seconda poppata quindi, oltre a ripristinare il thermos, preparo anche un biberon già pronto e lo infilo nell’apposito thermos da biberon e lo posiziono sul comodino della mamma. Così in qualsiasi momento il bebè si sveglia per la fame, la mamma ha tutto a portata di mano.
Il metodo del thermos sempre pieno di acqua calda lo utilizziamo durante tutto il giorno, così siamo sempre più veloci a preparare il latte, anche nelle poppate diurne.
Questi sono piccoli “segreti non segreti” che un neo papà come me ha dovuto scoprire a forza di fare pratica, giorno dopo giorno. Ovviamente adesso che li sò, mi sembrano scontati, ma nel momento in cui in casa ci sono venute queste idee ci sembravano rivoluzionarie. Forse sarebbe bastato chiedere consiglio ai nonni, invece di provare a fare tutto da soli. Ma a noi piace sperimentare e goderci anche i “momenti di scoperta” seppur nelle piccole cose.
LINK UTILI
Thermos da biberon o pappa Chicco
Thermos Bergner da viaggio per acqua
Contenitori monoporzioni ermetici
Scatola con porzionatore per latte in polvere
Questo post è stato scritto con la partecipazione di un papà ospite e una mamma ospite che hanno deciso di raccontarci la loro esperienza qui su Babbofelice.it. Se anche tu vuoi partecipare e collaborare scrivi a [email protected]
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